
Turismo: serve piano per valorizzare i borghi
“Il piano del turismo 2017-2022 è già superato. L’Italia ha bisogno di un piano per il periodo 2020-2025 per un turismo che sia diffuso, robusto, resistente, ecologico, digitale, moderno e contemporaneo che individui misure diverse per i 33.000 hotel e per le 134.000 strutture extralberghiere e che valorizzi i “Borghi”, un unicum tutto italiano, sia per quantità, sia per qualità”. Lo ha detto la senatrice di Forza Italia, Virginia Tiraboschi, nel corso della replica all’informativa del ministro della Cultura, Dario Franceschini. “In un momento in cui la pandemia ha azzerato l’economia mondiale, “coltivare un ‘pensiero laterale’ – ha aggiunto la parlamentare azzurra rivolta al ministro – è d’obbligo per pensare a un futuro che può rappresentare una grande opportunità, essendo stato messo in discussione il modello della globalizzazione, così come le catene tradizionali di creazione del valore. Non è sufficiente parlare di Italia come “museo diffuso” e non presentare un piano concreto di valorizzazione dell’offerta turistica che potrebbe valorizzare le porte d’ingresso secondarie, quei 5.800 comuni con meno di 5.000 abitanti, dove è presente il 16% dei beni culturali, che possono supportare lo ‘storytelling’ italiano’ con la rivoluzione digitale. È ora di aggredire il mercato europeo delle prenotazioni online che vale 320 miliardi €. “Il 70% dei turisti sarebbe disposto anche a lasciare dati personali per una più profilata travel digital experience, che farebbe rinascere un’economia locale di territorio attrattiva, non solo per le comunità residenziali, ma anche per i flussi turistici”, aggiunge la senatrice che conclude ricordando che “i millennial sono 2,5 miliardi e rappresenteranno nel 2025 la metà di tutti i viaggiatori a livello mondiale“